Il leader leghista Matteo Salvini ha annunciato di volere il nucleare, ma non vuole far cadere Draghi per averlo.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, fa sempre discutere con le sue opinioni molto polarizzanti. In questo caso, il leader leghista si è espresso in merito a due tematiche apparentemente non connesse tra loro, ovvero il Governo Draghi e l’energia nucleare. Matteo Salvini ha annunciato, infatti, di voler tornare all’energia nucleare, ma di non essere disposto a far cadere il Governo di Mario Draghi per raggiungere tale obiettivo.
Le parole di Salvini
“Non faremo cadere Draghi ma rivogliamo il nucleare”. Queste le dichiarazioni di Matteo Salvini in merito al Governo Draghi e all’energia nucleare. Il summit del centrodestra col premier Draghi a Palazzo Chigi ha fatto emergere la volontà di Salvini di continuare con l’attuale presidente del Consiglio. In merito al nucleare, il leader della Lega ha sottolineato che l’Italia è l’unico Paese del G20 che non possiede centrali nucleari.
Salvini, però, vuole fare pressing sulla questione dell’immigrazione clandestina – pallino fisso del leader della Lega e del centrodestra – e del fisco. “C’è la disponibilità del governo a cambiare il testo. Se ci fossimo seduti e ci avessero detto di prendere atto che il testo è immodificabile, sarebbe stato molto diverso”. Il leader leghista ha inoltre dichiarato: “E invece, insieme a tutto il centrodestra di governo, abbiamo ascoltato parole diverse. Ci lavoreremo a Pasqua e a Pasquetta, ma contiamo di portare l’esecutivo su posizioni condivise di equilibrio”.
Inoltre, Matteo Salvini ha parlato del nucleare. “La settimana prossima chiederemo di mettere ai voti la nostra mozione sul ritorno al nucleare. Vedremo cosa ne dicono coloro che non vogliono più il gas russo. Siamo l’unico paese del G20 a non avere centrali nucleari, Boris Johnson ha appena annunciato 9 nuovi impianti, Emmanuel Macron ha detto che ci investirà 50 miliardi e altre ne stanno aprendo in tutta Europa. Mi dicono che daranno risultati tra dieci anni? Se non partiamo non arriveranno mai“.
